Centro di Psicoanalisi Romano - Sabato 14 gennaio 2017, ore 9,30 - Via Panama 48, Roma
Gruppo di studio: Archeologia della mente
Giornata seminariale
L’apporto delle Neuroscienze alla clinica psicoanalitica costituisce, senza dubbio, una grande risorsa, in buona parte ancora non utilizzata. Nella fondazione della Psicoanalisi come prima psicoterapia sistematizzata, lo sforzo di S.Freud, in sintonia con lo spirito del tempo, fu quello di individuare uno strumento clinico di cura che poggiasse su una vasta costruzione del funzionamento “fisiologico” della mente, rispetto al quale individuare il funzionamento patologico. E’ noto che Freud abdicò presto all’ideale di fondare questa sua “psicologia generale del funzionamento mentale” su una base neuro-biologica, per i limiti che lo sviluppo delle scienze di allora imponevano. La conseguenza di tale abdicazione spinse Freud a studiare l’organo mentale attraverso strumenti e categorie eminentemente psicologiche. Conservò, però, un elemento derivato dalle scienze biologiche, facendone il fulcro della sua costruzione del funzionamento mentale normale e patologico, e della dinamica della cura della mente: l’Istinto. Freud aveva fatto propria la lezione del padre dei biologi, C. Darwin, che aveva individuato nell’Istinto di autoconservazione ed in quello sessuale i due elementi motivazionali della dinamica delle specie animali e di quella umana. Freud utilizzò il termine Trieb per trattare dell’istinto nella specie umana, come la tradizione linguistica germanica indicava, tradotto in italiano con il termine Pulsione. L’uso del termine Trieb insieme alla descrizione che Freud diede dell’istinto nella specie umana come “concetto-limite tra il somatico e lo psichico” ha portato nel successivo sviluppo del pensiero psicoanalitico, per i motivi sopra ricordati, ad indirizzare l’attenzione quasi esclusivamente sulla componente psichico/rappresentazionale. (Ricordiamo che Trieb è il termine tedesco per denominare in particolare l’istinto nell’uomo, in cui prevale il significato di spinta motivazionale e di cui Freud ne mise in risalto la componente energetica, ma anche la fonte e la meta, biologicamente individuabili, e l’oggetto maggiormente esposto alle variazioni culturali ed ambientali. L’altro termine Instinkt è riservato dalla tradizione germanica e da Freud per designare l’istinto negli animali). L’uso del termine Trieb/Pulsione ha contribuito al determinarsi di un fraintendimento negli epigoni di Freud, che ricordiamo era un convinto darwinista, i quali lo hanno interpretato come prova della completa diversità del funzionamento mentale/istintuale umano da quello animale. Questa impostazione risentiva e risente ancora del pensiero cartesiano che pone un abisso tra mente e corpo, tra specie animali e specie umana. L’attuale sviluppo delle neuroscienze, con particolare riferimento alla neurobiologia, permette ora di riprendere lo studio dei Trieb dal versante dei sistemi motivazionali/emozionali, come già J. Bowlby indicò nella sua opera pionieristica e di approdare a quel Monismo Dualista Brain/Mind (J.Panksepp) che evidenzia quanto la mente umana possa essere pienamente compresa attraverso lo studio comparato con le altre specie. Quale conseguenza di quanto sopra detto, viene ad acquisire particolare interesse lo studio della psicofarmacologia dei sistemi motivazionali/emozionali e la sua integrazione con il lavoro psicoanalitico. Infine lo studio delle componenti neurobiologiche del funzionamento mentale umano non può non porre interrogativi circa la congruità tra essi ed i concetti della tradizione psicoanalitica. (T.G.)
Programma
Sessione mattutina
Chair: Carla Busato Barbaglio
ore 9,30 - Teodosio Giacolini L’epistemologia di J. Bowlby ed il sistema motivazionale della Dominanza
ore 10,15 - Giovanni Liotti I sistemi motivazionali interpersonali: un dialogo tra biologia e cultura
ore 11,00 - Coffee break
ore 11,30 - Cristiana Pirrongelli,Guglielmo Spiombi Neurobiologia e psicofarmacologia dei sistemi motivazionali/emozionali
ore 12,15 - Discussione
ore 13,15 - Pausa pranzo
Sessione pomeridiana
Chair: - Anatolia Salone
ore 14,30 - Amedeo FalciLust/Love. “Quel che resta del sesso”.
ore 15,15 - Claudio ColaceI sistemi motivazionali e la funzione affettiva del sogno infantile
ore 16,00 - Francesco Castellet y BallaràAffective Neuroscience e clinica psicoanalitica.
Ore 16,45 - Discussione con la sala
Partecipanti
Carla Busato Barbaglio, Analista Ordinario con Funzioni di Training SPI, esperta b/a
Francesco Castellet y Ballarà, Analista Ordinario SPI, Psichiatra
Claudio Colace, Psicologo, Psicoterapeuta , Unità Operativa di Psicologia della ASL di Viterbo
Amedeo Falci, Analista Ordinario con Funzioni di Training SPI, esperto b/a, Psichiatra
Teodosio Giacolini, Dirigente Psicologo Policlinico Umberto I- Università di Roma Sapienza; Analista Associato SPI, esperto b/a
Anatolia Salone, Psichiatra, Analista Associato SPI. Dipartimento di Neuroscienze e Imaging. Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti e Pescara
Giovanni Liotti, Psichiatra, Psicoterapeuta, Roma
Cristiana Pirrongelli,Analista Ordinario SPI, Psichiatra
Guglielmo Spiombi, Analista Ordinario SPI, Psichiatra
Ingresso libero